Guardia Perticara


 

Guardia Perticara: il piccolo paese lucano ricco di bellezze nascoste.

 

 

 

Guardia Perticara Basilicata

All’interno della Valle dell’Agri Guardia Perticara rappresenta uno dei gioielli più interessanti della Basilicata.

 

Il borgo si trova all’interno di un contesto geografico molto interessante sia dal punto di vista geologico, sia da quello storico archeologico.

 

 

Il Territorio

Il territorio di Guardia Perticara presenta una zona collinare adagiata su di un colle verso la valle sel fiume Sauro.

 

Lo sviluppo abitatito presenta, poi, una struttura urbana con due sporgenze da un lato all’altro:

 

  • il colle del Castello è nell’area più alta;

 

  • e l’altra punta, invece, è quella della Chiesa, la più bassa e aperta.

 

Viene chiamato anche il paese delle case in pietra, dato che è ricco di abitazioni create con pietre a vista con mensole, portali, balconcini floreali.

 

Molto edifici restaurati negli ultimi anni conservano la tradizionale strutture in rocce, che dona al borgo un’incredibile fascino.

 

La piazzetta centrale è abbellita con una rosa dei venti, anch’essa realizzata in pietra colorata si innesta in una serie di stradine interne, tutte da vedere, e fotografare.

 

 

Cosa vedere a Guardia

Le cose da vedere una volta arrivato in paese sono moltissime.

 

Anche se il borgo è di piccole dimensioni offre al visitatore molte particolarità.

 

La prima è di certo l’architettura delle abitazioni.

 

Dotate di pietre a vista, sembrano riportare il turista indietro nel tempo.

 

Gli spazi urbani si incastrano in una miriade di angoli e viuzze molto caratteristiche che colpiscono per forma e varietà.

 

Alcuni scorci e monumenti di cui non puoi fare a meno sono:

 

  • la Porta del borgo antico;

 

  • la casa dei Forni;

 

  • i tetti delle case viste dall’alto;

 

  • via Torretta;

 

  • la Casa delle finestre;

 

  • il Viale verso la valle del Sauro;

 

  • la Chiesa di San Niccolò Magno;

 

  • Porta Concordia;

 

  • il Santuario della Madonna del Sauro.

 

 

 

Le Chiese di Guardia Perticara

Da vedere ci sono la Chiesa di San Niccolò e la Cappella di Sant’Antonio.

 

 

La Chiesa di Sant’Antonio

Il progetto costruttivo della Chiesa fu patrocinata da Ascanio Cataldi, principe di Brindisi dopo il ritrovamento del figlio disperso.

 

Venne costruita fra la fine del XVI e l’inizio del XVII secolo.

 

Al suo interno, ancora oggi, sono custodite le reliquie del brindisino che è qui sepolto in un sarcofago dove in bassorilievo è stato disegnato sul coperchio tombale.

 

Da vedere, poi, due sculture in legno, due leoni in pietra del 1500 e due tele raffiguranti:

 

  • l’Annunciazione, del Guarnacci (1751);

 

  • e l’Immacolata, di fattura anonima.

 

Santuario di San Niccolò Magno

La Chiesa dedicata a San Niccolò venne riedificata per ben due volte.

 

La zona diell’attuarla paese, infatti, in passato venne sconvolta da almeno un paio di violenti terremoti.

 

All’ingresso della Cappella è presente sul portale un bassorilievo in pietra che raffigura di San Nicola, databile al XVII sec..

 

All’interno troviamo la statua in legno di San Nicolò vescovo, dello stesso periodo, oltre a un dipinto con la Vergine Maria, San Gioacchino, Sant’ Anna e San Giuseppe.

 

Il Palazzo Montano di Guardia Perticara

Oggi il Palazzo Montano rappresenta la sede espositiva della civiltà Enotria. Al suo interno, difatti, sono esposti i reperti venuti alla luce nella della necropoli di Guardia Perticara risalenti agli antichi abitanti italici della Basilicata.

 

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