La Chiesa Diruta di Grottole.
Grottole Chiesa Diruta
Detta, anche Diruta, la Chiesa di San Luca e san Giuliano di Grottole si espone in tutta la sua imponenza lungo il viale di via della Resistenza.
Fu iniziata a costruire dalla prima meta del secolo 1500, e fu dedicata appunto ai Santi Luca Evangelista e Giuliano Vescovo.
Venne realizzata in pietra a ridosso di un’antica torre di difesa, la quale in seguito fu utilizzata come campanile della Chiesa stessa.
Diventò sede parrocchiale grazie al benestare del papa Giulio II, che approvò lo spostamento da quella di Santa Maria Maggiore.
I Santi Patroni di una volta
I Santi Luca e Giuliano, erano stati per moltissimi anni patroni di Grottole, prima ancora che lo divenisse l’attuale San Rocco, che si festeggia il 16 di agosto.
Il portale della Diruta riporta una data incisa, che rappresenta la fine dei lavori risalenti all’anno 1595.
Sulla facciata furono apposte cinque statue in pietra, che rappresentavano il Padre Eterno, al centro e in alto, insieme ai quattro Evangelisti.
Il portale venne realizzato dallo scalpellino Giulio Carrara della Padula.
L’antico archivio parrocchiale
L’archivio parrocchiale conserva ancora un antico documento che ci parla di questo edificio religioso.
In esso, infatti, troviamo lo “Stato della Chiesa dei Santi Luca e Giuliano” stilato dall’arciprete Don Carlo Benincasa nell’anno 1726.
In base alla descrizione la vecchia Chiesa possedeva nove altari, ricchi ognuno di statue ed immagini sacre.
Nell’abside, poi, era stato progettato il “Sarcofago dei presbiteri“, ossia una fossa sepolcrale atta ad ospitare i resti mortali dei sacerdoti più importanti.
Un luogo simile lo troviamo anche negli antichi sotterranei della Chiesa materana dedicata a San Pietro Barisano, nel Sasso omonimo.
Lavori di ristrutturazione della Chiesa
Nel 1657, giunge in visita pastorale a il Vescovo Giovanni Battista Spinola.
In quel periodo dato che le campane non erano utilizzate a causa del cattivo stato del campanile vennero svolti i primi lavori di ripristino.
Con il terremoto dell’8 settembre del 1694 che colpì duramente anche le altre aree interne della Basilicata la Chiesa subì altri danni rilevanti.
In quella situazione cittadini, clero e Università si unirono per confluire molte somme di danaro al fine di ristrutturare l’edificio e renderlo utilizzabile.
Altri lavori di consolidamento vennero completati nel 1767.
Tali interventi prevedevano la costruzione di un rinforzo che doveva sostenere la parte a sinistra dell’abside.
L’abbandono della Diruta
Dopo la metà del settecento, probabilmente a causa di grandi problemi di cedimento e di staticità, la Chiesa Diruta non venne più utilizzata.
E così la sede della parrocchia venne trasferita alla Chiesa di Santa Maria la Grotta.
Da questo momento fino alla metà del XIX secolo, ci furono insufficienti tentativi per riportare la Chiesa di San Luca e Giuliano a funzionare!
Dell’antica Chiesa sono state conservate alcune statue, tele, ed archiviati i suoi documenti.
L’imponente Chiesa che sovrasta la cittadina di Grottole è rimasta abbandonata e un rudere, i cui resti ricordano la sua storia e la sua bellezza.
Come visitare la Chiesa
Vedere la Chiesa Diruta oggi è molto semplice.
Basta seguire la strada di via della Resistenza ed oltrepassare il Pub Cryptule e dopo la prima curva ti ritrovi davanti alla sua grandiosa magnificenza.
Oppure è necessario entrare nel centro storico a piedi ed imboccare via Giuseppe Garibaldi in direzione sud – sud est, te la ritroverai davanti dal retro.
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