Cristo la Gravinella


cristo la gravinella

– prospetto della facciata

 

La Chiesa di Cristo La Gravinella

Nel rione San Pardo di Matera si incontra una stradina incastonata in pareti di tufo.

Il vecchio stradone porta ad un antico impianto grottale verso una piccola Gravina, detta appunto Gravinella.

Si accede tramite dei gradini ad un piazzaletto dove incastrata nella roccia ci attende l’ingresso della Chiesa Rupestre di Cristo La Gravinella.

Storia

La chiesetta è del 1722 e ha la facciata costruita con pietre di calcarenite che esce fuori dalla roccia dove si sviluppano gli ambienti interni.

Si nota all’ingresso uno spazio vestibolare.

In seguito due salette divise da un muro di roccia reso comunicante con l’apertura di un varco a seguito di numerosi lavori di rimaneggiamento dell’edificio.

Sul fondo delle due sale è posto un altare.

Così come la facciata, con impianto a capanna, anche l’interno risulta architettonicamente molto semplice.

Ma allo stesso tempo era ricco di immagini affrescate sulle pareti, danneggiate dall’incuria e da restauri operati negli anni successivi.

Dipinti sotto la volta si possono ammirare i quattro Evangelisti.

Le immagini di Sant’Eustachio e San Leonardo sulla parete di sinistra, a destra San Rocco, La Madonna delle Grazie, Sant’Antonio da Padova, San Michele e San Sebastiano, e ai lati dell’altare gli apostoli Pietro e Paolo.

Questa Chiesa fino a pochi anni fa era meta di pellegrinaggio, e ancora oggi resta un luogo sacro di tutta la comunità materana.

Lungo la via della Gravinella si prosegue per arrivare alla Grotta del Sole e alla località Palomba.

Siamo nella periferia nord di Matera, all’altezza del valloncello della Gravina che dal Parco delle Sculture si apre verso la Madonna delle Vergini e il colle Murgia Timone.

Le cose da vedere in questa zona sono molte, e dal punto di vista artistico e da quello paesaggistico.